Fermo restando il diritto di ogni ente religioso di insegnare e osservare quanto dettato dal proprio credo, in nessun caso, per continuare a essere riconosciuti dallo Stato, queste credenze possono includere pratiche condannate dalla legge.
Il riconoscimento legale concesso da uno Stato di diritto ad un ente morale non è una licenza a qualsiasi pratica l’ente in questione ritenga opportuna.
Purtroppo, tra le credenze insegnate ed imposte ai suoi membri dall’ente Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova in Italia, ce nè una che, secondo le vittime, include trattamenti chiaramente discriminatori in violazione della legge.
Vengono raccolti qui i documenti che evidenziano la pratica dell’illegale ostracismo, i motivi per i quali le vittime protestano contro tale pratica e le iniziative condotte dalle vittime per rendere noto all’opinione pubblica e alle pubbliche istituzioni le violazioni di cui si è resa colpevole.
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